5 artisti che abbiamo ospitato e che dovresti conoscere

14 Aprile 2021

21WOL è anche un palco per giovani talenti che non vedono l’ora di emozionare e farsi ascoltare.
Nell’ultima stagione di eventi, abbiamo avuto il piacere d’ospitare artisti che ci hanno sempre lasciato a bocca aperta e che, ormai, consideriamo amici speciali e di lunga data.
Vogliamo parlarvene un po’, sperando che la loro magia riesca toccare anche voi – schermo o meno.

Virginia Mai

https://www.instagram.com/virginia.mai/?hl=it

Tratti distintivi: un timbro caldo e coinvolgente, la versatilità e la curiosità verso tutto ciò che sia “soulful”.
Virginia Mai nasce a Milano nel 1993 e si appassiona all’arte e alla musica dall’età di 11 anni, studiando canto moderno, pianoforte e stage performance.
Presto scopre un forte interesse per il jazz a partecipa a vari concerti organizzati dalla Civica.
Trasferendosi per un periodo a Londra nel 2018, ha modo di affinare le sue conoscenze ed esibirsi in locali di punta dell’ R’n’B londinese.
Tornata a Milano, si esibisce in vari locali della scena locale e lavora ad un suo primo progetto inedito.
Quello che ci ha fatto impazzire di Virginia: la dolcezza, la grazia dei testi, la dedizione.
Voto: 10/10

Daniela Savoldi

BIO

Daniela è una violoncellista italo-brasiliana che vive e lavora a Brescia. Il violoncello è il suo compagno fedele da una vita ma ama sperimentare coi generi: klezmer, bossa nova, musica indiana, rock, musica popolare e d’autore. I risultati degli studi e delle sperimentazioni sono ciò che lei definisce “pennellate sonore”. E noi, infatti, confermiamo che ciò che crea va ben oltre al brano in sé; sono delle vere e proprie atmosfere ed esperienze.
Nel suo percorso, lei e il suo violoncello hanno suonato con e per: Muse, Le Luci Della Centrale Elettrica, Paola Turci, Dente, Calibro 35, Alessandro Mannarino.
Quello che ci ha fatto impazzire di Daniela: la profondità, la gioia, il surrealismo.
Voto: 10/10

Nyco Ferrari

https://www.nycoferrari.com/

Eclettico e diretto. Come le sue note.
A 19 anni, si trasferisce a Londra, lasciando Crema, senza avere idea di cosa avrebbe trovato in una metropoli così grande. Pensava d’aver chiuso con la musica, finché non si ritrova di nuovo a cantare in un locale jazz a Soho e a capire che lui, tra le note e tra le persone, ci stava proprio bene.
Tornato a Milano, al Lume capisce che la sua musica aveva davvero voglia di parlare e che doveva lasciarglielo fare.
Nico fa jazz. Vive in una canzone jazz.
Quello che ci ha fatto impazzire di Nico: l’audacità, il ritmo, la leggerezza.
Voto: 10/10

Godot

https://www.rockit.it/godot./album/milanomonamour/47383

Giacomo, in arte Godot, è una di quelle persone che dovremmo avere tutti nella vita.
Fa casino quando arriva ma non quando se ne va.
Vive il momento ma pensa al futuro. Quando suona si sente se stesso e ripensa felice alla professoressa che gliel’aveva detto da tempo, che era un’artista.
Viaggia molto, nel mondo e nei pensieri, e non si tira mai indietro davanti a nuove esperienze.
Ha così tanta energia che la cosa quasi lo sfinisce ed una creatività impressionante.
Senza i suoi contenuti, il mondo sarebbe un posto un po’ più grigio.
Quello che ci ha fatto impazzire di Godot: la spontaneità, l’imprevedibilità, l’energia.
Voto: 10/10