Alla scoperta di Città Studi

16 Marzo 2021

Città Studi, il più grande quartiere universitario del capoluogo lombardo, è noto per ospitare il Politecnico e le facoltà scientifiche dell’Università degli Studi di Milano, ma questo quartiere ha piccole grandi sorprese per chi lo visita o ci vive. Scopriamolo insieme.

Artigiani e alimentari

Tante eccellenze che si possono trovare in questa zona della città, partendo dai negozi artigianali di alimentari. Iniziamo con il Mercato Verde, un supermercato biologico specializzato nella produzione di prodotti gastronomici freschi, vegetariani e vegani. Il mercato organizza anche corsi di cucina ed eventi serali con buffet. Poco distante vi è il Raviolificio Colnaghi, un negozio che produce artigianalmente varie tipologie di ravioli fatti in casa, sempre ripieni con ingredienti di stagione.  Spostandosi verso Loreto, invece, potete assaggiare uno dei simboli della città meneghina, il panettone. Nella boutique Vergani, all’interno del laboratorio, vengono prodotti artigianalmente centinaia di migliaia di panettoni, disponibili durante tutti i periodi dell’anno in diverse varianti. Sempre a proposito di dolci, nei pressi della metropolitana Lima, è possibile assaporare le delizie della Cioccolateria belga Charlotte Dusart. Il laboratorio a vista permette di vedere la creazione di vere e proprie opere d’arte al gusto di cacao e dalla fantasia illimitata. Nella stessa zona si trova Il Casolino, un negozio di alimentari artigianali e biologici. Come per Il Mercato Verde, anche all’interno del Casolino è possibile consumare i prodotti di gastronomia direttamente in negozio, sentendosi avvolti in un’atmosfera casalinga e familiare.

Arte

A proposito di arte, via Enrico Nöe ospita Ribot – arte contemporanea, galleria dedicata ad artisti italiani e internazionali, soprattutto europei e americani, ponendo grande rilevanza a progetti site-specific. Poco distante, in via Stradella, vi sono diverse sedi della Galleria Raffaella Cortese, dedicate anch’esse all’arte contemporanea e a numerose performance. Oltre a questi centri espositivi, in Viale Lombardia è presente una curiosa abitazione costruita negli anni trenta del Novecento, la Casa Corbellini-Wassermann, realizzata dall’architetto Piero Portaluppi. Si tratta di un edificio squadrato, rifinito con policromie di marmo levigato, razionalista ed eclettico, che costituiva la dimora della famiglia Corbellini e dell’imprenditore tedesco August Von Wassermann. Vi erano, inoltre, altri locali destinati all’affitto.

Ora la casa è anch’essa una galleria d’arte, gestita dal noto gallerista Massimo De Carlo. Portaluppi realizzò anche un’altra dimora vicino a Lima, ovvero la Casa-Museo Boschi di Stefano, che espone circa trecento opere del XX secolo, collezionate dai coniugi Antonio Boschi e Marieda Di Stefano, donate poi al comune di Milano. Lo Spazio Tadini, invece, è una casa-museo dedicata allo scrittore, saggista e pittore Emilio Tadini, e ospita anche esposizioni di artisti provenienti da tutto il mondo. Le abitazioni private da vedere non finiscono qui, poichè, spostandosi verso Lambrate, vi sono altre ville interessanti, quali Villa Folli, costruita nel XVIII secolo, e Villa Busca Serbelloni, della “La Palazzetta”, costruita verso la fine del XVII secolo. Nonostante non sia consentito l’accesso, le ville sono, comunque, un piccolo spettacolo per gli occhi.

Locali

Non c’è modo migliore di terminare il tour con i locali che animano Città Studi. Senza dubbio spicca il Matricola, un Irish Pub dove è possibile scegliere tra una vasta tipologia di birre di qualità. In zona Lambrate, invece, vi sono altri pub in stile anglosassone che servono dell’ottima birra, ovvero il Pub e il Pub Ristorante Birrificio Lambrate, dall’omonimo birrificio artigianale. Segue lo Union Club, un’istituzione nel panorama giovanile, soprattutto universitario, ideale per cene e aperitivi. Il quartiere ospita anche l’interessante UpCycle, il primo Bike Café in Italia, dove è possibile pranzare, cenare e fare aperitivi con una cucina nord europea, lavorando, studiando, ascoltando musica dal vivo e… potendo riparare la propria bicicletta grazie a uno spazio apposito munito di attrezzi. In zona Ortica si trova un locale dal look eclettico, ovvero La Santeria Paladini 8, un luogo dove consumare brunch, pranzi e aperitivi sia nelle sale interne che nel giardino esterno.

La Santeria comprende anche uno spazio coworking, un negozio di dischi e libri e un ricco calendario di eventi culturali, musicali e comedy show. Poco distante si trova La Balera dell’Ortica, una trattoria da gusto vintage, con bocciofila e un’ampia pista dove è possibile ballare a ritmo di boogie woogie. A completare questa lista non poteva mancare un’altra importantissima istituzione milanese: il Bar Basso, un locale che per primo, negli anni quaranta, introdusse la consumazione di cocktail nei bar di quartiere e non solo nelle lounge di lusso. Lo stesso locale dove, per sbaglio, nacque il Negroni Sbagliato, e dove, da decenni, si incontrano musicisti e artisti. Oggi il Bar Basso continua a essere un luogo di ritrovo, soprattutto in occasione del Salone del Mobile.